GJADER (Albania) – Il gregge di pecore che scende dal sentiero, un vecchio contadino vestito all’antica su un asino con il basto e il carico di legna. E il bunker dal quale nella notte, la prima trascorsa a Gjader dai quaranta migranti arrivati in Albania venerdì mattina, si levano urla. «C’è stata una protesta e tre casi di autolesionismo, si sono tagliati con un vetro», spiegherà poi l’europarl…