MILANO – Solo Londra chiude in positivo l’ultima seduta settimanale delle borse europee. Milano lascia lo 0,73%, in una giornata contrastata e debole. Dopo un'apertura in rialzo, le hanno virato in negativo, appesantite dall’annuncio di Pechino che ha alzato i contro dazi sui prodotti americani al 125%. Wall Street apre in lieve calo. Sul fronte valutario il dollaro accentua la sua debolezza sulle principali valute.
- Perché Trump è tornato indietro e cosa succede ora
- L’Europa sospende la reazione ma teme nuove giravolte di Trump
- Le folli 18 ore prima del dietrofront di Trump sui dazi
- Pechino risponde alla sfida Usa: “Pronti alla guerra delle tariffeâ€
Oro: prezzo segna nuovo record, oltre 3.200 dollari
Nuovo record di quotazione per l'oro che sfonda il tetto dei 3.200 dollari all'oncia e chiude le contrattazioni a quota 3.236. La guerra commerciale scatenata dai dazi Usa e il concomitante dollaro debole spingono gli investitori su beni rifugio come l'oro, che nell'ultimo mese ha visto il prezzo crescere del 10%.

Collins (Fed): pronti intervento per stabilità mercato
La Fed è "assolutamente pronta" ad aiutare a stabilizzare i mercati qualora ce ne fosse bisogno in questa fase di turbolenze legate alla guerra commerciale innescata dai dazi Usa. La banca centrale statunitense nel caso sarebbe pronta a utilizzare "diversi strumenti". Lo ha detto la presidente della Fed di Boston, Susan Collins, intervistata dal Financial Times. La funzionaria della Fed ha sottolineato che al momento i "mercati funzionano bene" e non sono state riportate preoccupazioni legate alla liquidità .
Wall Street chiude in positivo: Dj + 1,5%, Nasdaq + 2%, S&P500 + 1,72%
La guerra sui dazi ha visto oggi una tregua, almeno a Wall Street, dove gli indici principali hanno chiuso tutti in guadagno. Il Dow Jones ha fatto segnare +1,53% e lo S&P500 + 1,72%. Ancora meglio il Nasdaq a +2,06%.
Il petrolio chiude in rialzo: Brent 64,8 dollari, Wti a quota 61,5
Il prezzo del petrolio chiude in rialzo di oltre il 2% al Nymex di New York ma restano comunque sui livelli più bassi degli ultimi mesi per le crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, che hanno aggravato i timori di un indebolimento della domanda globale del greggio. Al termine delle operazioni i contratti sul Brent vengono scambiati a 64,8 dollari al barile, in crescita del 2,4%, mentre quelli sul Wti a 61,5 dollari, in rialzo del 2,4%.
Fink (BlackRock): “Usa molto vicini a recessioneâ€
"Siamo molto vicini a una recessione adesso". Lo ha dichiarato Larry Fink, presidente e amministratore delegato di BlackRock, un'intervista alla Cnbc. "Quello che potrebbe succedere è che molte persone fanno acquisti in anticipo rispetto agli aumenti di prezzo previsti un pò come si vedono le file davanti agli Apple Store per comprare gli iPhone e cose simili". "Credo che tutta questa incertezza si stia facendo sentire. Tutti sono fermi. Tutti stanno aspettando di vedere cosa succede - ha aggiunto -. E quindi penso che si comincerà a vedere il costo della guerra, perchè l'attività economica rallenta finchè non ci sarà più certezza. E, come sapete, ora abbiamo una pausa di 90 giorni sui dazi reciproci, il che significa - conclude - aumenti più lunghi e più consistenti".

Dazi: Williams (Fed), potrebbero far impennare inflazione a 4%
I dazi di Donald Trump faranno impennare l'inflazione statunitense fino al 4% quest'anno, aumenteranno la disoccupazione e colpiranno la crescita economica in un contesto di incertezza "pervasiva": è l'avvertimento che arriva dal capo della Fed di New York, John Williams. "Un senso di incertezza pervasiva sta diventando sempre più evidente, soprattutto nei cosiddetti 'soft data' come i sondaggi e le informazioni provenienti dai contatti commerciali", ha spiegato. C'è stato "un forte calo del sentiment dei consumatori e anche quello delle imprese si sono indebolito".
Williams ha dichiarato di aspettarsi che l'inflazione raggiunga il 3,5-4% quest'anno a causa dei dazi di Trump, molto più alta del mandato della Fed del 2% e ben al di sopra del 2,5% di febbraio (inflazione PCE preferita dalla banca centrale). Il dirigente della Fed ha ancora detto di aspettarsi che la crescita "rallenti considerevolmente rispetto al ritmo dello scorso anno, probabilmente al di sotto dell'1%", mentre la disoccupazione potrebbe aumentare dall'attuale 4,2% al 4,5-5%.

Dazi, Trump “ottimista†su accordo con la Cina
Il presidente statunitense, Donald Trump, rimane "ottimista" sulla possibilità di un accordo commerciale con la Cina. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, durante un incontro con la stampa.

Per i titoli di Stato Usa la peggior settimana dal 2019
I Treasury restano sotto pressione e calano, avviandosi a chiudere la loro peggiore settimana dal 2019, quando la Fed fu costretta a intervenire in aiuto del sistema finanziario. Il rendimento della scadenza a 10 anni è salita al 4,5%, ai massimi da febbraio, e rialzi significativi si osservano anche per gli altri titoli di Stato. Secondo alcuni analisti, i Treasury sono sempre più scambiati come 'asset rischiosì, con gli investitori che li scaricano così come fanno con i titoli azionari.
Fed New York: “Con i dazi di Trump inflazione al 4%â€
I dazi del presidente statunitense, Donald Trump, potrebbero far salire l'inflazione fino al 4% nel corso dell'anno, provocare un aumento della disoccupazione e rallentare la crescita economica. Lo ha dichiarato John Williams, presidente della Federal Reserve di New York, secondo cui c'è «un senso di incertezza pervasivo». A febbraio, l'inflazione Pce si è attestata al 2,5%, con l'obiettivo della Fed che è fissato al 2%
Borse europee, positiva solo Londra
Sulla scia delle preoccupazioni per l’escalation di dazi tra Cina e Stati Uniti, Milano ha lasciato sul terreno lo 0,73%, Parigi -0,3% e Francoforte -0,94%. Positiva solo Londra, che guadagna lo 0,64% nell’ultima seduta della settimana
Piazza Affari -0,73%
Chiusura debole per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,73% a 34.027 punti.
Btp-Bund, lo spread sale a 127 punti
A fine seduta il differenziale di rendimento tra il Btp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari durata si è così attestato a 127 punti, dai 122 punti della chiusura di ieri. Stabile, invece, il rendimento del Btp decennale benchmark che ha segnato un'ultima posizione al 3,80%, invariato rispetto al closing della vigilia.
Dombrovskis: “Clausola di salvaguardia solo con grave recessioneâ€
L'ipotesi di una sospensione totale del Patto di stabilità con la clausola generale di salvaguardia è stata valutata dalla Commissione Ue negli "attuali sviluppi geopolitici" e su "come possiamo rafforzare le nostre capacità di difesa e l'industria della difesa. Uno dei motivi per cui abbiamo optato per le clausole di salvaguardia nazionali era che la clausola generale richiede una grave recessione economica nell'Ue o nell'area dell'euro". E ora "non è soddisfatta". "Stimiamo ancora una crescita economica nell'Ue, anche tenendo conto dell'effetto dei dazi di Trump". Lo ha detto il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis.
Patto di stabilità , Dombrovskis: “Non ci sono le condizioni per una sospensioneâ€
"La clausola di salvaguardia generale prevede come condizione una grave recessione economica nell'Ue o nell'area europea nel suo complesso. E questa condizione si è verificata nel 2020, quando abbiamo attivato la clausola per fronteggiare la pandemia di Covid-19. Ora una tale condizione non è soddisfatta, ci aspettiamo ancora una crescita economica nell'Ue, nonostante l'effetto dei dazi di Trump". Lo ha dichiarato il commissario all'Economia, Valdis Dombrovskis, in conferenza stampa al termine della prima riunione dell'Ecofin informale, rispondendo a una domanda sull'ipotesi di sospendere il Patto di stabilità per favorire la risposta agli effetti della guerra commerciale.
Il dollaro si deprezza ancora: euro a 1,1378
Il dollaro è ancora debole a causa dell'incertezza della politica commerciale dell'amministrazione Trump. L'euro sale dell'1,69% a 1,1378 dollari; la divisa statunitense perde terreno (-1,06%) anche nei confronti di quella giapponese a 142,96 yen.
Usa, fiducia consumatori ai minimi dal 2022
La fiducia dei consumatori americani, misurata dall'Università del Michigan, è crollata a 50,8 ad aprile 2025. È il livello più basso da giugno 2022, dal 57,0 di marzo, ben al di sotto delle previsioni di 54,5, secondo le stime preliminari. Il sentiment dei consumatori è calato per il quarto mese consecutivo e ha perso oltre il 30% da dicembre 2024, a causa delle crescenti preoccupazioni per gli sviluppi della guerra commerciale, che hanno oscillato nel corso dell'anno
Schlein (Pd): “Con Trump deve negoziare l’Ueâ€
“Penso sia fondamentale che l'Unione europea negozi unita con Trump, perché le trattative bilaterali rischiano di dividere l'Europa e di farci trovare tutti più fragili. A partire proprio dall'Italia". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a margine della visita al Salone del Mobile di Rho Fiera. "Nonostante le amicizie manifestate e tanto sbandierate - ha aggiunto - abbiamo visto un governo nell'incapacità di reagire agli attacchi alla Ue e persino alle minacce, non è stato in grado di contraddire Trump e ha fatto trovare il paese fortemente impreparato a queste sfide".
Usa: “Finora nessun colloquio con Cinaâ€
Niente negoziati, almeno per ora, tra gli Stati Uniti e la Cina. Ai giornalisti il Rappresentante per il Commercio Usa, Jamieson Greer, ha chiarito che gli Stati Uniti non hanno avviato trattative con ppÌåÓý popolare nel mezzo della guerra di dazi e controdazi. "Non in questo momento", ha risposto dalla Casa Bianca, riferisce la Cnn, alla domanda se ci siano stati colloqui tra le due superpotenze.
Milano incerta (-0,5%) con l'Europa e Wall Street
Milano resta in calo (-0,5%) con le altre Borse europee alla luce dell'andamento incerto di Wall Street dove alcuni delle maggiori banche Usa hanno diffuso i conti del primo trimestre, ancora non influenzati dalla guerra dei dazi. A Milano è pesante Stellantis (-5,1%) per le stime del gruppo sulle consegne in calo, insieme a Generali (-3,6%) dato che si è ormai concluso il periodo per acquistare azioni da portare alla prossima assemblea, Ferrari (-2,5%) e Unicredit (-2,2%). In recupero invece Stm (+2,1%). Non si arresta il crollo del dollaro per i timori che il suo status di valuta di riserva mondiale venga eroso dal crescendo nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. L'oro si è impennato e l'euro ha toccato un massimo di tre anni. Fermi invece di Treasury.
Wall Street apre in calo per dazi e dati macro
Apertura in calo per Wall Street mentre i mercati valutano l'ultima escalation della guerra commerciale, con la Cina che ha aumentato i dazi sulle importazioni statunitensi al 125%. I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono calati a sorpresa a marzo, posizionandosi su base mensile a -0,4% contro il precedente +0,1% e le stime di un +0,2%. Su base annua, sono cresciuti del 2,7% contro il 3,2% di febbraio e il 3,3% stimato in precedenza. Dopo i primi scambi, il Dow Jones perde lo 0,25% a 39.493,42 punti, lo S&P 500 lo 0,24% a 5.255,56 punti, mentre il Nasdaq Composite arretra dello 0,18% a 16.358,532 punti.

Trump: “Con la nostra politica sui dazi stiamo andando beneâ€
"Stiamo andando davvero bene con la nostra politica sui dazi. Molto entusiasmante per l'America e per il mondo! Sta procedendo rapidamente. DJT". Lo scrive Donald Trump su Truth.
Il prezzo dell'oro sale ancora, Spot a 3.234 dollari
Sale ancora il prezzo dell'oro: il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) passa di mano a 3.234,05 dollari l'oncia con un avanzamento dell'1,82% mentre l'oro con consegna a giugno (Comex) è scambiata a 3.248,60 dollari con una crescita del 2,24%.
Morgan Stanley cauta su Borse europee, consiglia difensivi
Morgan Stanley consiglia ai clienti di rimanere cauti sulle azioni europee, esortandoli a "non seguire il recente rimbalzo" e concentrarsi invece su aree più difensive del mercato. Secondo gli strateghi della banca, nonostante il rimbalzo, le valutazioni non riflettono pienamente il rischio di una recessione o di un rallentamento significativo della crescita. "Le azioni europee hanno 'percorso' circa un terzo o la metà della strada verso il prezzamento di una recessione moderata/rallentamento significativo della crescita", hanno scritto gli strateghi guidati da Marina Zavolock, avvertendo che i mercati sono ben lontani dal prezzare un rallentamento più prolungato. Gli esperti indicano rischi al ribasso del 7% in uno scenario moderatamente negativo e fino al 22% in uno scenario completamente negativo.
S&P: “Conseguenze economiche ampie e profonde se dazi sospesi fossero applicatiâ€
Le tensioni commerciali stanno minacciando le finora favorevoli condizioni di credito per la maggior parte dei debitori. È quanto affermano gli esperti di S&P in un aggiornamento sui profili di credito alla luce delle tensioni commerciali scatenate dall'amministrazione Trump. "Gli annunci sui dazi doganali del governo statunitense del 2 aprile, e la successiva escalation del conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina - si rileva nel rapporto - hanno superato di gran lunga ciò che i mercati finanziari avevano immaginato e hanno oltrepassato le nostre ipotesi precedenti. Se i dazi statunitensi attualmente sospesi dovessero essere applicati completamente, le conseguenze economiche sarebbero ampie e profonde". S&P sottolinea come l'incertezza persiste dopo la sospensione di 90 giorni della maggior parte dei dazi da parte del presidente statunitense Trump. Se i dazi dovessero rallentare l'attività economica e riaccendere l'inflazione, questo complicherebbe ulteriormente le decisioni di politica monetaria delle banche centrali. L'allargamento degli spread potrebbe mantenere elevati i costi complessivi di finanziamento.
Per l’Upb si affievolisce l’export italiano
"L'export dell'Italia s'indebolisce, non bastano i segnali positivi sugli ordini". Lo rileva l'Ufficio parlamentare di bilancio nella Nota sulla congiuntura di aprile. "Gli scambi commerciali dell'Italia si prospettano deboli. L'irrobustimento del commercio mondiale verificatosi nel 2024 non si è infatti riflesso sul volume delle esportazioni italiane. A partire dagli inizi dello scorso anno le vendite all'estero hanno seguito una tendenza negativa, quasi al pari della Germania. Nel quarto trimestre la media dell'euro è stata -0,1%, laddove l'Italia ha segnato -0,2, la Germania -2,2, la Francia 0,4 e la Spagna 0,3. Per i primi mesi del 2025 vi sono segnali di rafforzamento degli scambi con il resto del mondo nel breve termine, ma potrebbero riflettere le anticipazioni di acquisti prima dell'entrata in vigore dei dazi statunitensi. Anche la manifattura rimane debole", mentre sono "frammentate le altre dinamiche settoriali", evidenzia l'Upb.
Wall Street verso un’apertura positiva
Future in lieve rialzo a Wall Street, dopo un passaggio in negativo dovuto alla nuova risposta cinese ai dazi statunitensi. I contratti sul Dow Jones guadagnano 76 punti (+0,19%), quelli sull’S&P sono in rialzo di 15 punti (+0,28%) e quelli sul Nasdaq guadagnano 67,50 punti (+0,37%). Il petrolio Wti al Nymex sale dello 0,10% a 60,13 dollari al barile.
Usa avevano messo in guardia la Cina prima dei nuovi dazi (Cnn)
In discussioni private avvenute poche ore prima che la Cina annunciasse dazi al 125% contro gli Usa, l'amministrazione Trump aveva messo in guardia i funzionari cinesi da una mossa del genere. Lo riporta la Cnn aggiungendo che ai cinesi era stato anche detto, ancora una volta, che il presidente cinese Xi Jinping dovrebbe telefonare al presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Fink (Ceo BlackRock): “Ansia sui mercati come nel Covid, l’America forse è già in recessioneâ€
Gli Stati Uniti sono “molto vicini se non addirittura già in recessioneâ€. Lo ha detto l'a.d di BlackRock Larry Fink, sottolineando di essere rimasto sorpreso dai dazi di Donald Trump, che sono «andati al di là di qualsiasi cosa avrei mai potuto immaginare nei miei 49 anni in finanzaâ€. "L'incertezza e l'ansia sul futuro dei mercati e dell'economia stanno dominando le conversazioni con i clienti. Abbiamo già visto periodi come questo quando si sono verificati grandi cambiamenti strutturali nelle politiche e nei mercati, come la crisi finanziaria, il Covid e l'impennata dell'inflazione nel 2022. Siamo sempre rimasti in contatto con i nostri clienti, e ne sono seguiti alcuni dei maggiori balzi di crescita di BlackRock". Così il ceo della società a commento dei dati del primo trimestre. BlackRock ha registrato un utile netto di 1,51 miliardi di dollari nel primo trimestre dell'anno, sopra del consensus del mercato. L'utile netto è sceso del 4% rispetto 1,57 miliardi di dollari dell'anno precedente. Il fatturato complessivo è pari a 5,28 miliardi di dollari, cresciuto del 12% rispetto a un anno fa.
Lagarde (Bce): “Migliorare capacità del bilancio comuneâ€
Il Consiglio direttivo della Bce "ha sempre ritenuto che un miglioramento congiunto della capacità di bilancio sarebbe necessario per rispondere a qualsiasi tipo di shock" nell'area euro. Lo dice la presidente della Bce Christine Lagarde, in conferenza stampa a Varsavia, al termine dell'Eurogruppo.
Dombrovskis: “I dazi Usa sull’Ue sono illogiciâ€
"I dazi vanno contro la logica politica ed economica di una partnership commerciale transatlantica profonda e di lunga data del valore di 1.600 miliardi di euro nel 2023, e questa è la più grande partnership commerciale e di investimento al mondoâ€. Lo ha detto il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell'Eurogruppo.
Lagarde (Bce): “Pronti a intervenire per garantire stabilità â€
“La Bce è sempre pronta a usare strumenti per garantire la stabilità finanziaria e dei prezzi†. Lo assicura la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde. "Stiamo monitorando attentamente tutti gli sviluppi del mercato e, di recente, abbiamo osservato un certo grado di volatilità – ha aggiunto al termine dell’Eurogruppo – ma in Europa e nell'area dell'euro in particolare, abbiamo constatato che le infrastrutture di mercato e il funzionamento dei mercati, compresi i mercati obbligazionari, funzionano in modo ordinato".
Dombrovskis: “Big Tech? C’è surplus con Usaâ€
"Se si considera una categoria con un surplus sostanziale nei beni e un deficit sostanziale nei servizi, quando discutiamo dei titoli di rischio della politica commerciale, ovviamente dobbiamo anche considerare cosa sta succedendo nel settore dei servizi, compresi i servizi digitali, e come è stato delineato dalla Commissione. Quando discutiamo di contromisure tutte le opzioni sono sul tavolo". Lo ha detto il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovkis interpellato nella conferenza stampa dopo l'Eurogruppo.
Piazza Affari ancora in negativo
Dopo un’apertura in positivo, le Borse europee hanno invertito la tendenza sulla scia dell’ultimo rialzo dei dazi della Cina sulle merci Usa. Londra e Parigi guadagnano rispettivamente lo 0,94% e lo 0,02%, Milano e Francoforte cedono lo 0,59% e lo 0,17%.
Dombrovskis: “Molti dazi Usa sono ancora in vigoreâ€
"Non dobbiamo dimenticare che i dazi reciproci del 10% rimangono in vigore per quasi tutti i Paesi e rappresentano un duro colpo per l'economia globale. Inoltre, gli Stati Uniti mantengono i dazi del 25% su acciaio e alluminio e del 25% su auto e componenti per autoâ€. Lo ha ricordato il Commissario Ue all’Economia Dombrovskis, al termine dell’Eurogruppo.

Dazi, il commissario Ue Dombrovskis: “Calo fino al 3,6% sul Pil americanoâ€
“Se i dazi fossero confermati permanentemente le conseguenze economiche saranno negative del 3,1-3,6% per gli Usa e 0,5%-0,6% per l'Ue, l'1,2% per il Pil mondiale, mentre il commercio globale diminuirà del 7,7% tra tre anni". Lo ha detto il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell'Eurogruppo a Varsavia.
Commissario Ue Sefcovic a Washington domenica
Il commissario europeo per il Commercio, Maros Sefcovic, si recherà domenica a Washington per negoziare con le controparti statunitensi. Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea per il Commercio, Olof Gill, parlando alla radio irlandese Rte. Sefcovic "si recherà a Washington per cercare di siglare accordi. Questo è ciò su cui ci stiamo concentrando. Tutte le opzioni sono sul tavolo, se questo non dovesse portare a un buon risultato", ha affermato il portavoce.

Secondo Gill, le notizie secondo cui la Commissione si sta preparando a tassare i proventi delle pubblicità digitali da parte delle grandi multinazionali tecnologiche, se le trattative con l'amministrazione Trump dovessero fallire, "non sono affatto un'escalation" da parte dell'Ue, ma "semplicemente la conferma di ciò che abbiamo detto fin dall'inizio: cioè che vogliamo negoziare accordi con i nostri omologhi americani, vogliamo evitare i dazi, ma fino a quando non raggiungiamo il punto in cui troviamo accordi con loro, tutte le opzioni devono rimanere sul tavolo".
Urso: “Ue attivi misure di tutela contro i prodotti cinesiâ€
Il governo italiano chiederà alla Commissione Europea di attivare "misure di salvaguardia" per evitare l' "invasione" di prodotti cinesi che non troveranno più sbocco sul mercato Usa per via dei dazi. Lo ha annunciato il ministro delle Imprese, Adolto Urso, in visita alla fabbrica Streparava di Adro. "Quella sovrapproduzione arriverà come un'invasione, come maremoto provocato da un sisma, come un'ondata nel mercato europeo spazzando via la nostra impresa", ha detto Urso. "Per questo proporremo alla commissione Ue che attivi subito le misure di salvaguardia" allo scopo di scongiurare "un'invasione anomala di prodotti".
Coldiretti su X
Carmignac in una lettera agli investitori: “Nuovo ordine mondiale creerà opportunità â€
"Che scompiglio! Donald Trump, rieletto dopo aver promesso crescita più sostenuta, calo dell'inflazione attraverso incentivi agli investimenti, minore regolamentazione e riduzione della spesa pubblica, sta ora dichiarando una guerra commerciale totale. Se gli aumenti dei dazi doganali proposti dovessero essere implementati, l'economia statunitense potrebbe scivolare nella recessione. I dazi rappresenterebbero un tributo di quasi il 2% sul reddito disponibile dei consumatori statunitensi, mentre l'inflazione potrebbe raggiungere il 5%". Inizia così l'ultima lettera agli investitori di Edouard Carmignac, Presidente e Cio di Carmignac. "Questi improvvisi e continui voltafaccia hanno ovviamente sconvolto tutti i mercati. Oltre alle legittime coperture implementate in risposta alle nuove incertezze, riteniamo fondamentale modificare la nostra strategia di investimento per rispecchiare il nuovo ordine geopolitico ed economico".

"Certamente, la sfiducia nei confronti del più grande mercato a livello globale ha conseguenze di vasta portata per il resto del mondo. Eppure, stanno emergendo alcune opportunità promettenti. L'annuncio previsto, relativo al ritiro del sostegno degli Stati Uniti alla difesa europea, ci spinge a riprendere il controllo del nostro destino. La Germania tornerà ad assumere il ruolo di propulsore della crescita europea, preparandosi ad aumentare il proprio deficit pubblico al 4%-5%, rispetto a una media dell'1,5% del prodotto interno lordo negli ultimi 75 anni. Certo, questo nuovo investimento verrà ripartito sui prossimi tre anni, ma andrà a beneficio di quei suoi partner europei che dispongono di un margine di bilancio molto più limitato. Otterranno un accesso privilegiato (senza dazi!) alla prima economia dell'Unione, il cui tasso di crescita aumenterà dal livello di stagnazione registrato negli ultimi due anni a quasi il 2%", prosegue Carmignac.
Continuano forti vendite sul dollaro
Altro balzo di quasi il 2% dell'euro nei confronti del dollaro, vittima di forti vendite dopo che la Cina ha alzato al 125% i dazi verso i prodotti americani come ritorsione alle tariffe salite al 145% da parte degli Usa nei confronti dei prodotti made in China. Il cambio euro/dollaro cresce a quota 1,1391.
Europa in calo con scontro Usa-Cina sui dazi
Le Borse europee e i future di Wall Street girano rapidamente in calo, dopo che la Cina ha rialzato i suoi controdazi sulle importazioni dei beni Usa dall'84% al 125%. Tra i principali listini europei indossa la maglia nera Milano (-1,5%). In calo anche Francoforte (-1,4%), Parigi (-0,9%), Madrid (-0,5%) e Londra (-0,3%). Sul fronte valutario il dollaro accentua la sua debolezza sulle principali valute. L'euro sale del 2% a 1,1447 sul biglietto verde. Si rafforzano anche la Sterlina a 1,3120 e il franco svizzero a 1,2320, con quest'ultimo ai massimi storici.
Ue: “In contatto con Cina sul summit, sarà dopo 15 luglioâ€
“Ci stiamo coordinando con la Cina per stabilire una data dell'incontro, che è previsto tenersi in Cina, nella seconda metà di luglio": lo spiega un portavoce del Consiglio europeo in merito alle indiscrezioni, circolate in questi giorni, su un summit dei vertici comunitari con Pechino. Il summit dovrebbe tenersi subito dopo il vertice tra Ue e Giappone, che dovrebbe avere luogo nel Paese asiatico.
Cina presenta ulteriori ricorsi al Wto contro dazi Usa
La Cina ha presentato ulteriori ricorsi all'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) contro i dazi degli Stati Uniti a carico delle importazioni dei beni made in China. Lo riferisce la delegazione di Pechino presso il Wto. La mossa, tuttavia, è simbolica.
Orsini: “L'Europa deve essere vicina alle imprese, cambi rottaâ€
"La nostra Europa deve essere vicina alle imprese. Deve cambiare rotta perché al centro deve tornare l'impresa e l'industria perché noi come imprese e industrie ci occupiamo del bene generale, del bene degli paesi e anche del lavoro, perché industria e lavoro sono la stessa cosa". Lo afferma il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, al Made in Italy day. "Io credo - continua - questa sia la via giusta per poter comunque costruire l'Europa forte, cambiamo passo e sicuramente abbiamo bisogno di essere veloci".
Orsini: “Ue sia unita sui dazi, Meloni costruisca un ponteâ€
Sui dazi "serve una risposta che sia unita da parte d'Europa. Leggiamo purtroppo delle trattative sui dazi o delle trattative di negoziazione tramite dei tweet o tramite delle dichiarazioni, credo che il tema sia proprio quello della calma e di un percorso ordinato nella trattativa verso gli Stati Uniti". Lo afferma presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, al Made in Italy day. "Sono certo che facendo fronte unito con l'Europa", aggiunge, e con "il Presidente del Consiglio, che andrà a Washington il 16-17 di questo mese, sapremo costruire un ponte che sia necessario per l'Europa".
La Cina rialza controdazi sui beni Usa dall'84% al 125%
La Cina ha rialzato i suoi controdazi sulle importazioni dei beni Usa dall'84% al 125%. Lo riferisce il ministero delle Finanze, precisando che le nuove misure entreranno in vigore domani, 12 aprile. “Ignoreremo
ulteriori giochi sui numeri dei dazi statunitensi" che avranno "perso la loro giustificazione economica". Pechino precisa che tutelerà comunque "con forza i suoi dirittiâ€.
Tajani: “L'Europa punta molto sulla missione Usa di Meloniâ€
"La missione del nostro presidente del Consiglio a Washington il 17 sarà utile affinché si possa rafforzare il dialogo non solo fra Italia e Stati Uniti ma anche fra l'Europa e gli Stati Uniti, perché l'Europa punta molto sulla missione della Meloni perché possa dialogare e spingere gli Stati Uniti ad una trattativa positiva per arrivare a zero dazi": lo ha detto ai microfoni di Mattino cinque il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Non bisogna farsi prendere dal panico... le Borse sono andate giù anche a causa del panico. Bisogna affrontare con determinazione e serietà la situazione, quindi occuparsi più che preoccuparsi della situazione. Ed è quello che sta facendo il governo italiano", aggiunto Tajani in collegamento da New Delhi, dove si trova per partecipare al business forum Italia-India.

L'Europa volatile, Milano gira in calo dell'1%
Le Borse europee si muovono all'insegna della volatilità . Il Vecchio continente rallenta rispetto all'avvio di seduta, con (-1%) che gira in calo. Sotto i riflettori l'incertezza sulla politica commerciale degli Stati Uniti ed i timori di una recessione globale. Prosegue la fase di debolezza del dollaro con l'euro che sale 1,1357, in aumento dell'1,3%. L'indice stoxx 600 guadagna lo 0,5%. Sale Parigi (+1,1%), Madrid (+0,8%), Francoforte (+0,6%) e Londra (+0,5%).
I principali listini sono sostenuti dalle utility (+1,1%), con il prezzo del gas che sale dell'1,1% a 33,70 euro al megawattora. Bene anche la farmaceutica (+0,9%) ed i titoli tecnologici (+0,8%). Positivo il comparto azionario del lusso dopo l'acquisto di Versace da parte di Prada (+2,3%). Sale Lvmh (+1,3%), Hermes (+1,1%), Kering (+2,3%) e Burberry (+2,9%). Recuperano le banche (+0,8%), dopo le performance negative delle sedute precedenti. In calo l'energia (-0,9%), con il prezzo del petrolio in rialzo. Il Wti sale dell'1,2% a 60,82 dollari al barile e il Brent si attesta a 64,06 dollari (+1,1%). A Piazza Affari scivola Stellantis (-4,2%), dopo le stime in calo. Male anche Unicredit e Amplifon (-2%) e Mps (-1,8%). Lo spread tra Btp e Bund sale a 127 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,87%.
Trump minaccia di sanzioni il Messico per una disputa sull'acqua
Nuova disputa commerciale tra Stati Uniti e Messico, stavolta sull'acqua: il presidente americano Donald Trump ha minacciato la nazione vicina di sanzioni e tariffe nell'ambito di una controversia su un trattato vecchio di 81 anni, che delinea la condivisione delle acque tra i due Paesi attraverso una rete di dighe e bacini interconnessi. "Il Messico DEVE al Texas 1,3 milioni di acri-piedi (un acro corrisponde a 43.560 piedi quadrati) d'acqua in base al Trattato sulle acque del 1944, ma sfortunatamente il Messico sta violando i suoi obblighi ai sensi del Trattato", ha scritto Trump sul social Truth.

La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha intanto dichiarato che il suo governo ha inviato a quello Usa una proposta completa per affrontare la questione. "Sono certa che, come per altre questioni, si raggiungerà un accordo", ha postato su X. In base al trattato del 1944, il Messico deve inviare ogni cinque anni agli Stati Uniti 1,75 milioni di acri-piedi d'acqua dal Rio Grande. L'attuale ciclo quinquennale scade a ottobre, ma il Messico ha inviato meno del 30% dell'acqua necessaria, secondo i dati della Commissione internazionale per i confini e le acque.
Von der Leyen: “Senza accordo pronti a tassare i ricavi di Big Techâ€
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato al Financial Times che l’Ue cercherà un accordo «completamente equilibrato» con Washington durante la pausa di 90 giorni di Trump nell’applicazione di dazi aggiuntivi. Ma ha anche avvertito di essere pronta se i negoziati fallissero, a introdurre una tassa sui ricavi pubblicitari digitali che colpirebbe gruppi tecnologici come Meta, Google e Facebook. «Stiamo sviluppando misure di ritorsione», ha dichiarato von der Leyen, spiegando che queste potrebbero includere l’uso dello strumento anticoercitivo dell’Unione con il potere di colpire le esportazioni di servizi. «Esiste un’ampia gamma di contromisure... nel caso in cui i negoziati non risultassero soddisfacenti». Von der Leyen, ha affermato che la guerra commerciale di Trump ha causato «un punto di svolta completo nel commercio globale». «È un punto di svolta per gli Stati Uniti, senza dubbio», ha affermato, aggiungendo: «Non torneremo mai più allo status quo».
L’Europa apre in rialzo, Milano +1%
La Borsa di Milano apre in rialzo. Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,98% guidata dai rialzi di St, +3%. Europa va ancora su +1,1% Francoforte, +1% Parigi, +0,8% Madrid. Mentre Stellantis perde il 2,25% dopo aver previsto consegne globali in flessione del 9% nel primo trimestre. Tra i finanziari, Generali +0,10%, Intesa +0,62%, Generali +0,06%, Mps -1,05%, Mediobanca +0,34%.
XI “Guerra senza vincitori, Cina e Ue resistano insieme a bullismo unilateraleâ€
“Non ci sono vincitori nella guerra dei dazi e opporsi al mondo alla fine porta all’autoisolamento†È quanto dice il presidente cinese, Xi Jinping, parlando durante il suo incontro con il premier spagnolo Pedro Sanchez a Pechino. Lo riferiscono i media cinesi. E ha aggiunto “ Cina e Ue resistano insieme a bullismo unilateraleâ€
Tokyo chiude a –2,95%
Ultima seduta della settimana di nuovo negativa per la Borsa di Tokyo. L'indice Nikkei ha chiuso in negativo perdendo il 2,95% a 33.585 punti, dopo essere arrivata a perdere fino al 5% durante la seduta, sulla scia della sessione di ieri di Wall Street e della grande incertezza sui dazi Usa nonostante la sospensione annunciata da Trump di 90 giorni. Stesso andamento per il più ampio indice Topix (-2,85%).
In Germania a marzo inflazione confermata al 2,2%
In Germania l'inflazione di marzo è confermata, in seconda lettura, sui livelli resi noti dai dati preliminari. Su base mensile il rialzo dei prezzi è dello 0,3%, mentre su base annua è del 2,2%. Il dato armonizzato è rispettivamente allo 0,4% e al 2,3%.
Donohoe (Eurogruppo): “Sui dazi risposta unitaria e proporzionaleâ€
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha sottolineato «che vogliamo negoziare innanzitutto e vogliamo rispondere agli sviluppi che si verificano in tutto il mondo in modo molto proporzionato e molto strategico. E credo che questo sia il modo giusto di gestire le sfide commerciali che stiamo affrontando, e continueremo a vedere all'interno dell'Unione Europea una risposta molto unitaria a queste sfide». Lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo Paschal Donohoe arrivando alla riunione informale dei ministri dell'Eurozona a Varsavia che precede l'Ecofin.
Tesla ferma sul sito web cinese i nuovi ordini per Model S e X
La Tesla di Elon Musk ha sospeso i nuovi ordini per i veicoli Model S e Model X sul suo sito web cinese. In base alle verifiche effettuate, lo stop per i due modelli è esteso anche all'account ufficiale della piattaforma mandarina di messaggistica WeChat della società di e-car.
Dollaro in caduta libera, l'euro sale ai massimi dal 2022
Il dollaro è in caduta libera sulle principale valute, attestandosi ai minimi dal 2024. L'euro sale a 1,1282 sul biglietto verde, in aumento dello 0,8% e portandosi ai massimi da inizio 2022, dopo aver toccato anche 1,1376 nella notte. Sul dollaro si rafforzano anche la sterlina a 1,3015, in aumento dello 0,3%, e il franco svizzero a 1,2202, in crescita dello 0,6% ai massimi storici.
Prezzo oro tocca nuovi massimi: Spot a 3.192 dollari
Il prezzo dell'oro tocca nuovi massimi con la guerra commerciale in atto: il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) passa di mano a 3.192,38 dollari con un aumento dello 0,51% dopo aver toccato nella notte i 3.219 dollari.
Macron: “Pausa fragile, dobbiamo proteggerciâ€
"La sospensione parziale dei dazi statunitensi per 90 giorni è un segnale e una porta aperta al negoziato. Ma questa pausa resta fragile", lo scrive il presidente francese Emmanuel Macron su X. "Con la Commissione e nell'unità europea, il nostro obiettivo resta semplice: negoziare per eliminare queste tariffe ingiuste e ottenere un accordo equilibrato, senza asimmetrie. Insieme alla Commissione Ue dobbiamo essere forti: l'Europa deve continuare a lavorare su tutte le contromisure necessarie e mobilitare tutte le leve disponibili per proteggersi, anche per evitare che i flussi provenienti dai Paesi terzi perturbino il nostro mercatoâ€.
Hong Kong cede lo 0,6% in apertura
L'indice Hang Seng della Borsa di Hong Kong è sceso di quasi lo 0,6% all'apertura delle contrattazioni di venerdì, dopo che la Casa Bianca ha chiarito che il totale dei dazi sulle importazioni cinesi è del 145.
Listini cinesi deboli dopo le perdite americane
Le Borse cinesi aprono la seduta in territorio negativo sulle perdite di Wall Street alimentate dalla paura di una guerra commerciale senza esclusioni di colpi fra Stati Uniti e Cina e dai timori sui danni che i dazi potrebbero causare all'economia mondiale con lo spettro di una lunga recessione: l'indice Composite di Shanghai cede lo 0,13%, a 3.219,51 punti, mentre quello di Shenzhen perde lo 0,76%, a quota 1.854,16.
Tokyo dopo il record di rialzo di ieri apre con -5%
L'indice Nikkei è sceso del 5% all'apertura della borsa di Tokyo, dopo aver registrato un rialzo giovedì di oltre il 9%, maggiore rialzo giornaliero di sempre, grazie alla tregua tariffaria di Donald Trump. Sul fronte valutario la svalutazione del dollaro sullo yen, a un livello di 143,50, e sull'euro a 161,70, incide principalmente sulla sostenibilità delle aziende giapponesi ad esportare.